Ricorso bocciatura DSA Pescara

Bocciatura per DSA a Pescara e Provincia: affidati a noi!

Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), Bocciato ingiustamente!

 
Con i nostri legali, è possibile effettuare un  ricorso al TAR nel caso di bocciatura per DSA a Pescara e Provincia. 

Quali sono le tutele giudiziali dei diritti degli studenti DSA in casi di non ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato? 

I nostri avvocati esperti in DSA a Pescara e provincia, ti consiglieranno il percorso più corretto per ottenere l'annullamento della bocciatura. 

Il panorama Normativo Italiano è molto chiaro in materia. 

L'azione immediata da effettuare è un RICORSO AL TAR competente proponendo un’azione di annullamento dei provvedimenti amministrativi. 

Posto che vi è il pericolo di danno grave ed irreparabile scaturente dall’operatività dei provvedimenti impugnati nelle more del giudizio, il fattore tempo è determinante, pertanto per ottenere una tutela rapida dei diritti ed interessi del ricorrente si ricorre alla procedura CAUTELARE che imprime un’accelerazione al processo di merito in cui si chiede che lo studente venga ammesso con riserva  alla classe successiva o agli esami, anche se tali misure sono provvisorie e possono essere confermate, modificate o revocate al momento dell’udienza. 

Affidati ai nostri avvocati per ricorrere al TAR per annullare la bocciatura nel caso di DSA a Pescara e Provincia. 

Diritti degli studenti DSA a Pescara e Provincia

I DSA sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente che si manifestano con l'inizio della scolarizzazione. 

In base al tipo di difficoltà specifica che comportano, i DSA si dividono in: 


- DISLESSIA: disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo;

- DISORTOGRAFIA: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica;

- DISGRAFIA: disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell'abilità motoria della scrittura;

- DISCALCULIA: disturbo specifico dell'abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri.

Questi disturbi non sono causati né da un deficit di intelligenza (anzi spesso il loro Q.I. è superiore alla media) né da problemi ambientali o psicologici.

 La diagnosi dei DSA può essere fatta mediamente a partire dalla seconda elementare, quando viene segnalata dagli insegnanti un'inattesa difficoltà nell'apprendimento della lettura e della scrittura, nel copiare dalla lavagna etc.

La diagnosi deve essere fatta da specialisti esperti mediante specifici test standardizzati e condivisi, in linea con le indicazioni della Consensus Conference e dell'Istituto Superiore di Sanità.

La Normativa Italiana è chiara nel caso di soggetti con disturbi DSA

Nel 2010 è stata emanata la Legge n. 170 che disciplina i disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, con lo scopo di tutelare il diritto allo studio ed al successo scolastico dei ragazzi dislessici,  e nel luglio 2011 sono stati pubblicati anche il Decreto attuativo e le Linee Guida, che dettagliano tutte le azioni che gli Uffici Scolastici Regionali, le scuole e le famiglie devono attuare per la tutela degli allievi con DSA, ad esempio attraverso l’utilizzo di strumenti dispensativi (verifiche orali  e non scritte, tempo supplementare per lo svolgimento, dispensa dal copiare, dal corsivo, dalla lettura ad alta voce…) e compensativi (uso del p.c, del registratore, della calcolatrice, delle mappe concettuali…) di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari.”

Uno studente con diagnosi DSA ha diritto ad avere un  Piano Didattico Personalizzato (PDP), cioè un progetto didattico personalizzato, commisurato alle potenzialità dell'alunno, che definisce tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni DSA, che deve essere predisposto con il prezioso raccordo tra docenti e famiglia. 

Ogni studente durante tutta la sua carriera scolastica, compresi le prove Invalsi ed i test di ammissione all’Università,  ha il diritto di utilizzare gli strumenti compensativi e dispensativi concordati a inizio anno nel PDP, senza eccezioni, anche durante l’esame di Stato.

Affidati ai nostri avvocati specializzati in materia.