I DSA sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente che si manifestano con l'inizio della scolarizzazione.
In base al tipo di difficoltà specifica che comportano, i DSA si dividono in:
- DISLESSIA: disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo;
- DISORTOGRAFIA: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica;
- DISGRAFIA: disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell'abilità motoria della scrittura;
- DISCALCULIA: disturbo specifico dell'abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri.
Questi disturbi non sono causati né da un deficit di intelligenza (anzi spesso il loro Q.I. è superiore alla media) né da problemi ambientali o psicologici.
La diagnosi dei DSA può essere fatta mediamente a partire dalla seconda elementare, quando viene segnalata dagli insegnanti un'inattesa difficoltà nell'apprendimento della lettura e della scrittura, nel copiare dalla lavagna etc.
La diagnosi deve essere fatta da specialisti esperti mediante specifici test standardizzati e condivisi, in linea con le indicazioni della Consensus Conference e dell'Istituto Superiore di Sanità.
La Normativa Italiana è chiara nel caso di soggetti con disturbi DSA
Nel 2010 è stata emanata la Legge n. 170 che disciplina i disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, con lo scopo di tutelare il diritto allo studio ed al successo scolastico dei ragazzi dislessici, e nel luglio 2011 sono stati pubblicati anche il Decreto attuativo e le Linee Guida, che dettagliano tutte le azioni che gli Uffici Scolastici Regionali, le scuole e le famiglie devono attuare per la tutela degli allievi con DSA, ad esempio attraverso l’utilizzo di strumenti dispensativi (verifiche orali e non scritte, tempo supplementare per lo svolgimento, dispensa dal copiare, dal corsivo, dalla lettura ad alta voce…) e compensativi (uso del p.c, del registratore, della calcolatrice, delle mappe concettuali…) di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari.”
Uno studente con diagnosi DSA ha diritto ad avere un Piano Didattico Personalizzato (PDP), cioè un progetto didattico personalizzato, commisurato alle potenzialità dell'alunno, che definisce tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni DSA, che deve essere predisposto con il prezioso raccordo tra docenti e famiglia.
Ogni studente durante tutta la sua carriera scolastica, compresi le prove Invalsi ed i test di ammissione all’Università, ha il diritto di utilizzare gli strumenti compensativi e dispensativi concordati a inizio anno nel PDP, senza eccezioni, anche durante l’esame di Stato.
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